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Cascate in provincia di Varese – Cascata della Froda

La cascata della Froda è una delle più spettacolari della provincia.
Si trova nel territorio di Castelveccana, nella frazione di Nasca.

Siamo vicino al lago Maggiore, provenendo da Laveno attraverso la SP69 giunti a Caldè bisogna imboccare la SP7 in direzione S.Antonio e parcheggiare all’altezza del km 10. 

Non sono presenti cartelli con indicazioni per la cascata se non quello a inizio sentiero, potete orientarvi con quelli relativi al Passo Cuvignone

Lasciate la macchina nei pochi spazi disponibili a bordo strada facendo attenzione a non intralciare la circolazione essendo stretta e iniziate la passeggiata nel bosco che in 25-30 minuti vi porterà alla meta.

Se utilizzate google maps come navigatore non impostate come punto di riferimento la cascata perchè non indica la partenza del sentiero ma il punto del salto, utilizzate queste coordinate 45°56’35.7″N 8°41’13.4″E o il geotag “Sentiero per cascata della Froda”. 

Percorsi i primi 500 metri pianeggianti si raggiunge il torrente Froda da guadare.
Sono state posizionate delle pietre per non entrare con i piedi in acqua ma consiglio di indossare delle scarpe adeguate, quelle da trekking sarebbero meglio.
Quando si fanno questo genere di sentieri sarebbe sempre meglio evitare ciabatte e scarpe aperte per non farsi male.

Da qui inizia un tratto con una leggera salita ma nulla di impegnativo, bisogna solo prestare attenzione perché il fondo è sassoso.
Risalendo ci sono un altro paio di punti in cui scorre acqua ma non come il guado del torrente.

Lungo il percorso si incontrano alcune deviazioni ma bisogna seguire il sentiero principale, indicato anche dalla classica bandierina bianco-rossa, ma comunque è difficile perdersi.

Appena saliti sul ponte di ferro la cascata si mostrerà in tutto il suo splendore con il salto di 100 metri.

Utilizzate il tronco alla fine del ponte per raggiungere il salto più basso con la piccola pozza e un pochino di spazio dove sedersi per godere dello spettacolo.

Si può raggiungere anche la base del salto principale utilizzando una ripida scala in metallo e successivamente arrampicarsi sulle rocce.

Anni fa era presente una catena di metallo per aiutarsi a salire sulle rocce ma non l’abbiamo più trovata, bisogna quindi prestare molta attenzione perché il fondo è molto scivoloso.
Anche senza salire fino al laghetto la vista è comunque spettacolare.

la vista appena saliti dalla scaletta
e le rocce su cui bisogna arrampicarsi
Il laghetto che si forma sotto il salto principale
visibile arrampicandosi sulle rocce

Il momento migliore per vedere la cascata è in primavera o dopo un periodo di pioggia.
In estate la quantità di acqua presente è molto ridotta ma merita comunque una vista, anche solo per stare al fresco.

Differenza di portata della cascata.
Nel 2023 ci sono state settimane di pioggia prima della nostra visita

Se dopo la cascata volete proseguire l’esplorazione della zona potete continuare la salita della SP7 e arrivare ad Arcumeggia oppure tornare a Laveno e prendere la bidonvia per Poggio S. Elsa.

Se invece volte continuare la ricerca di cascate in provincia di Varese leggi gli altri post sul blog cliccando sull’immagine qui sotto

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