croazia

30 parole utili in croato

Vai in Croazia da tanti anni, ormai avrai imparato a parlare croato.

Quante volte mi sono sentire dire questa frase, in realtà le parole che abbiamo imparato negli anni sono relativamente poche.
Siamo in grado di salutare, riconoscere i cartelli per strada e trovare i prezzi al supermercato ma siamo molto lontani dal saper costruire una frase.

In questo post troverete quindi l’elenco con gran parte delle parole che abbiamo memorizzato negli anni.

Molte delle parole le sappiamo tradurre in italiano ma non pronunciare in modo corretto. Non vi darò, quindi, nessun suggerimento per la pronuncia, dato che a seconda degli accenti presenti le lettere si leggono in modo molto diverso.
Ad esempio la š presente in Lošinj e Omiš si legge “sc”, oppure la parola Doviđenja che per anni abbiamo pensato fosse qualcosa di simile a “Eugenia” sentendola pronunciare.

La maggior parte delle guide turistiche alla fine ha una sezione dedicata con l’elenco delle parole che possono tornare utili e qualche semplice frase.
Il primo anno abbiamo acquistato anche un piccolo frasario ma ammetto di averlo usato ben poco se non al supermercato per capire i prezzi o gli ingredienti principali dei cibi.
Da quando sono stati aboliti i costi di roaming può venire in aiuto anche il fidato google translate.

Leggi anche “Croazia: quale guida turistica scegliere”

Il primo gruppo di parole riguarda saluti e ringraziamenti.
Non parliamo minimamente croato ma quando entriamo in un negozio o in un qualsiasi altro luogo cerchiamo sempre di salutare e ringraziare in croato. Il resto della conversazione prosegue in inglese, in Istria molto spesso capiscono perfettamente l’italiano, o nel peggiore dei casi a gesti.

Dobar danBuona giornata
Dobra vecerBuona sera
HvalaGrazie
MolimPrego
Doviđenja Arrivederci
Dobrodošli Benvenuto
Da / NeSi / No

Proseguiamo con le parole che ci possono aiutare in viaggio o durante la visita di luoghi.

AutocestaAutostrada
CestarinaPedaggio
Carina Dogana
Otvoreno / Zatvoreno Aperto / Chiuso
Ulaz / Izlaz Entrata / Uscita
(auto) Plin / LPG Gas per auto *
OtokIsola
CrkvaChiesa
MostPonte
TrgPiazza
UlicaVia
Plaža Spiaggia
UvalaBaia

*CONSIGLIO: Se la vostra auto è a gpl ricordatevi sempre di segnalarlo quando utilizzate i traghetti per le isole, in modo che non vi facciano parcheggiare nei compartimenti stagni nel fondo della nave. Questo tipo di traghetto lo abbiamo trovato nella tratta Zadar – Brbinj (Dugi Otok) e Split – Stari Grad (Otok Hvar)

Le ultime parole sono quelle che vi aiuteranno a riconoscere i negozi e alcuni cibi.

La maggior parte dei vocaboli che conosciamo fanno parte di questa categoria. Il luogo dove si ha più spesso a che fare con il croato in vacanza è sicuramente il supermercato, bisogna capire cosa si sta acquistando e a che prezzo.
Se non si capiscono gli ingredienti si rischia di comprare cose che si pensano salate e invece sono dolci (esperienza vera fatta sull’isola di Rab: al supermercato abbiamo comprato delle cose che pensavamo fossero torte salate e invece erano dolci e ripiene di fichi che non piacciono a nessuno dei due)

Ljekarna Farmacia
Pekara / Pekarnica Panetteria
RibarnicaPescheria
MesnicaMacelleria
KruhPane
RibaPesce
MesoCarne
VodaAcqua
PivoBirra
SladoledGelato
Mlijeko Latte

Voi dopo aver frequentato un paese straniero avete imparato delle parole nella lingua del posto, oppure siete rimasti fedeli all’inglese senza neanche provarci?

Se conoscete altre parole in croato che possono tornare utili aggiungetele nei commenti.

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9 commenti

  • Croazia info

    Avremmo una parola da aggiungere alla lista dei saluti: ciao!… veramente, si usa normalmente anche tra i Croati e non solo localmente, ma in tutta la Croazia. C’è anche la versione, non meno frequente, “ajde (ai-de) ciao” che si usa quando si saluta andando via… sarebbe “vai ciao” … non ha molto senso, però così è, e si usa spesso… 🙂

    • chiaraviaggiante

      Ciao! è vero, l’ho sentito usare più o meno in tutta la nazione come saluto.
      Anche la seconda versione adesso che ci penso sono sicura di averla sentita in più di un’occasione 🙂
      Grazie per il suggerimento

    • Daniela

      Ajde vuol dire ” dai” o in qualche contesto puo significare “ok” o “si,dai!” quindi “ajde, ciao” vuol dire “ok,ciao!” , non ” vai ciao… ” Che non ha senso 🙂 è molto usato in croazia e lo si usa proprio per chiudere una conversazione , della serie, ad una domanda tipo “vuoi un caffe?” “Hoćeš kavu?” Si puo rispondere “Ajde” per dire “si dai!” oppure chiedi a qualcuno “dai vieni!” Si dice “ajde dođi!” Ecc…

      • chiaraviaggiante

        Ciao Daniela, grazie mille per la spiegazione 🙂
        Prima o poi riuscirò a formulare una frase di senso compiuto in croato, per adesso metto insieme parole a caso..

  • Scilla

    Piccole precisazioni!

    In realtà si scrive “ćao”, perché la “c” da sola si legge “tz” come “pizza”.

    “Chiara” invece si scriverebbe “Kiara”.

    Quindi “ć” è una lettera che si usa per il nostro suono, appunto, come in “ciao”; mentre ne hanno un’altra, “č” che è come se fosse la nostra doppia di “braccio” – siccome loro non hanno le doppie, si usa così.

    Come anche per “doviðenja”, appunto come dici tu, “Eugenia”, e poi hanno anche “dž” come “legge”.
    Hanno anche “nj” come “gnomo”; “lj” come “aglio”; “ž” come “je” in francese (che noi non abbiamo); e la “s” è sempre come in “serpente” e mai come “speSa”, perché per quello loro hanno “z”.

    Se invece voleste dire “lieve” invece che “aglio”, si scriverebbe “lijeve” (fa ridere visto così, lo so!); come anche “Slovenija” se non si vuole pronunciare “gnomo”.

    Ah, e le “h” NON SONO MUTE: è importantissimo, vanno pronunciate TUTTE! Quindi, non mangiatevi mai la “h” di “hvala”, ossia “grazie”.

    E c’è anche da sapere che per loro queste “nj”, “lj” e così via non sono coppie di lettere che generano fonemi: sono esse stesse lettere, difatti l’alfabeto croato ne contiene ben 30 in tutto.

    Ultima curiosità: la “r” vicina ad altre vocali molto spesso assume anch’essa funzione di vocale. Ad esempio, in croato (o sloveno, etc.) “Trieste” si dice “Trst”.

    Spero di esserti stata utile, magari così sai come aggiornare eventualmente il tuo post per le pronunce, se ti va – perché anche quelle sono importanti, altrimenti non ci si capisce proprio!

    Fonte: vivo in Croazia da cinque mesi 🙂

    Ajde, bok! O ancor meglio… AJDE, ĆAO! Dalla torinese croata ahahahah!

    • chiaraviaggiante

      Ciao Scilla, scusa nel ritardo della risposta!
      Grazie mille per il tuo commento, con le lingue sono negata quindi meglio lasciarle ai più esperti le spiegazioni sulle pronunce 😀
      Adesso però sono curiosa, dove ti sei trasferita?

  • Paolo Zanotto

    Sono tornato da poco da un bel viaggio in Istria, con tappa poi a Zagabria per trovare un amico; a livello linguistico va detto che i croati sono anni luce avanti rispetto agli italiani e a maggior ragione ad altri popoli poco usi alle lingue straniere come i francesi. La maggior parte dei croati si esprime benissimo in inglese e comunque cerca sempre di capire l’interlocutore e venirgli incontro, nessuno vi dirà mai “sei in Croazia e devi parlare croato”, come facciamo noi a volte coi turisti o con gli immigrati; in Istria poi quasi tutti capiscono e parlano (con diversi livelli di abilità ovviamente) l’italiano e per chi come me è veneto va benissimo anche la lingua istro-veneta. Perfino a Zagabria, dove ovviamente parlavo inglese, a volte intuivano che fossi italiano e mi rispondevano bene in italiano basico; per turismo è molto diffuso anche il tedesco. Anch’io pur non sapendo il croato cerco sempe almeno di salutare e ringraziare come segno di rispetto. Alle parole molto utili dell’articolo aggiungerei due espressioni che mi ha insegnato un amico croato per complimentarsi sul cibo quando i camerieri vengono a ritirare i piatti e chiedono com’era, “jako dobro” molto buono e “odliĉno” che vuol dire ottimo, la ĉ si pronuncia dolce circa come in ciliegia. Vedrete che il cameriere croato vi farà un gran sorriso!

    • chiaraviaggiante

      Ciao Paolo, grazie mille per il tuo commento e i due suggerimenti.
      Concordo con il saluto/ringraziamento in croato poi il resto della “conversazione” in inglese.
      In Istria gran parte della popolazione capisce e parla l’italiano senza problemi. Noi siamo lombardi ma riusciamo a seguire il filo del discorso anche quando parlano nella lingua istro-veneta.
      Poi se non ci si riesce a far capire, si usano i gesti 🙂

  • Paolo Zanotto

    Ciao Chiara! Grazie a te! Sì ovviamente l’istro-veneto non è fondamentale, è più un elemento interessante di cultura locale ma anche con l’italiano in Istria si va benissimo! Anche perché molte persone che lavorano nel turismo vengono da altre parti del paese per la stagione e quindi imparano di italiano quanto sufficiente a trattare coi turisti. Comunque sì come dici tu con i croati alla fine ci si capisce sempre, sono un popolo abituato a cercare di capire sempre gli stranieri in un modo o nell’altro

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