Lago Maggiore: 5 punti panoramici tra Piemonte e Lombardia
Per chi abita nella nostra zona il lago Maggiore è il classico posto dove si va a trascorrere qualche ora la domenica pomeriggio passeggiando in qualche paesino.
Fa da confine naturale tra Piemonte e Lombardia, la punta superiore arriva fino in Svizzera a Locarno.
In questo post vi consigliamo cinque punti panoramici, tre in Piemonte e due in Lombardia, per godervi la vista dall’alto sul lago.
- Poggio S. Elsa e la bidonvia di Laveno
Per raggiungere questo punto panoramico è sufficiente prendere la funivia che parte da Laveno Mombello e in circa 15 minuti sarete arrivati. Il biglietto costa 10€ andata e ritorno.
Il dislivello tra le due stazioni è di poco più di 700 metri e il viaggio viene fatto in bidoni biposto (da prendere “in corsa”), alcuni scoperti e altri chiusi, che permettono di ammirare il panorama per tutto il tragitto.
Se soffrite di vertigini il viaggio potrebbe essere un pochino complicato, forse più in discesa che in salita a causa della pendenza.
Una volta giunti al Poggio S. Elsa (950m) lo spettacolo è mozzafiato.
Da qui avrete la possibilità di ammirare il Lago Maggiore ma anche il lago di Varese e parte del massiccio del Campo dei Fiori.
Per avere una vista più ampia è necessario salire leggermente di quota e arrivare al Sasso di Ferro (1082m).
Poggio Sant’Elsa è un ottimo punto per godere lo spettacolo dei lanci in deltaplano o parapendio.
Vi consiglio di fare la discesa al tramonto e di godervi il panorama.
Volete fare una camminata nel bosco invece di prendere la bidonvia?
Esistono due sentieri per arrivare in cima. Il primo parte da Laveno, consigliato solo per chi è allenato visto il considerevole dislivello, e un secondo con inizio a Casere con un dislivello di circa 200 metri.
La partenza del secondo sentiero è esattamente sotto il ristorante Gigliola. Per percorrerlo sono necessarie le scarpe da trekking in quanto in alcuni punti è dissestato.
Preparatevi psicologicamente perché la prima metà del percorso è tutta in salita, poi arrivano anche i falsipiani con una salita finale.
Il sentiero è lungo circa 1,2 km e è necessaria una quarantina di minuti per percorrerlo.
Non è facilissimo per chi ha poco fiato come me ma la soddisfazione di arrivare in cima è bellissima, super consigliato.
2. Rocca di Angera
La Rocca di Angera fa parte dei beni della famiglia Borromeo, gli stessi delle Isole Bella e Madre.
All’interno della Rocca è presente il famoso museo della Bambola e del Giocattolo, che possiede una delle più grandi collezioni d’Europa, con più di mille bambole realizzate a partire dal XVIII secolo arrivando alle più moderne.
La visita prosegue nelle sale storiche, fino alla salita sulla torre dalla quale si ha la vista panoramica sul lago e la vicinissima Arona.
Dando le spalle al lago Maggiore si può vedere il Campo dei Fiori e il villaggio di Santa Maria del Monte.
- Colosso San Carlo
Questa imponente statua è conosciuta come Sancarlone. Si trova sulla collina dietro Arona sulla strada per Dagnente. Raffigura San Carlo Borromeo, arcivescovo di Milano a metà del Cinquecento, considerato uno dei principali riformatori della Chiesa cattolica assieme a san Filippo Neri e sant’Ignazio di Loyola.
La statua è alta 23,5 metri ed è posta sopra un basamento di cemento di 11,5 metri.
E’ stata realizzata a metà del Seicento in rame e granito per volere del cugino Federico Borromeo, anche lui arcivescovo di Milano.
E’ possibile arrampicarsi all’interno della struttura grazie a una scala molto ripida fino a raggiungere il volto di San Carlo. Da qui si può godere del panorama sul lago attraverso i fori degli occhi e delle narici.
- Sass del Pizz
Per raggiungere il Sass del Pizz bisogna seguire il sentiero che parte nei pressi del lavatoio di Fosseno, frazione di Nebbiuno.
Da qui inizia una camminata di una mezz’oretta in salita all’interno del bosco.
All’inizio sono presenti i cartelli con le indicazioni, poi abbiamo dovuto ricorrere a maps.me per capire quale direzione prendere.
Dopo la prima svolta a destra segnalata, ci si trova a un bivio con un sentiero ripido e un po’ sconnesso sulla sinistra e uno pianeggiante sulla destra, bisogna prendere quello di sinistra. Arrivati in cima si deve scegliere nuovamente la via sulla sinistra, andando a destra si arriva ugualmente ma con un giro molto più lungo.
Consiglio di utilizzare le scarpe da trekking perchè in alcuni punti il terreno è un po’ sconnesso e si rischia di scivolare.
Il punto di arrivo si trova ad un’altezza di 763 metri.
La vista si apre sulla sponda lombarda del lago con Ranco e Ispra in primo piano. Subito alle loro spalle si trovano il lago di Monate e quello di Varese per poi arrivare al massiccio del Campo dei Fiori.
leggi anche: Campo dei Fiori: 5 punti panoramici
- Mottarone
Il Mottarone è la montagna alle spalle della cittadina di Stresa, sul lato piemontese del lago.
Si può raggiungere (quasi) la vetta in macchina / moto.
Vi consiglio di passare da Armeno seguendo via Mottarone e non da Stresa. La salita da quest’ultima passa attraverso una strada privata di proprietà della famiglia Borromeo, e quindi è necessario pagare un ticket di ingresso che al momento è di 10€ a auto.
Dai sui 1495 metri di altezza si ha un’ottima vista sul lago Maggiore. Dal lato opposto si riesce a vedere anche il lago d’Orta.
In inverno sono attivi gli impianti di risalita e in estate è un’ottima meta se si è in cerca di un po’ di refrigerio.
A onor di cronaca devo segnalare che non è inusuale trovarsi all’interno delle nuvole una volta arrivati in cima e quindi risulta un po’ difficoltoso godere del panorama.
Conoscevate questi punti panoramici? Ne avete altri da consigliarci?