croazia

Otok Hvar: 20 spiagge sull’isola

Il 2021 è stato l’anno del nostro ritorno sull’isola di Hvar, la prima esperienza sull’isola era stata nel 2017.
Entrambe le volte abbiamo scelto come “campo base” la cittadina di Jelsa, nella parte nord dell’isola, in posizione centrale.
Se avete nei piani esplorare l’isola la zona di Jelsa, Starigrad e Vrboska è quella ideale per trovare l’alloggio essendo in una posizione abbastanza centrare rispetto a tutti i luoghi.

L’isola di Hvar è collegata alla terraferma con due rotte di traghetti gestiti entrambi da Jadrolinija: Split-Starigrad e Drvenik-Sućuraj.
La prima tratta richiede due ore di traversata e in alta stagione sono previsti sette viaggi al giorno. E’ abbastanza costosa come tratta, per due adulti e l’auto abbiamo speso 404 kune (circa 53€), ma ha la comodità di sbarcare al centro dell’isola.
La seconda tratta dura solo 35 minuti e in estate sono previsti undici viaggi al giorno. Avevamo preso questo traghetto la prima volta che siamo stati a Hvar. Si risparmia sul costo del biglietto ma si allunga la strada sia sulla costa che sull’isola, in quanto si sbarca nel punto più a ovest e si devono percorrere 50km per raggiungere Jelsa.

Nelle due settimane sull’isola siamo riusciti a vedere 20 spiagge, alcune solo di passaggio.

Tranne quelle dei campeggi non le abbiamo trovate particolarmente affollate. C’è da specificare che abbiamo deciso di andare a vedere spiagge meno “famose” essendo la nostra seconda volta sull’isola.

Se non siete mai stati a Hvar aggiungete a questa lista la famosa Dubovica (fondamentale arrivare presto per trovare parcheggio lungo la strada) e Skala a Sveta Nedilja.

Le indicazioni stradali sono scritte tenendo come punto di partenza Jelsa.

1 – Zukova – Rudine

E’ la prima spiaggia che si incontra appena lasciato l’abitato di Rudine.
Il parcheggio è formato da uno spiazzo alla destra della strada. Qui sono presenti anche delle indicazioni per la più famosa spiaggia Vaiana che si trova a sinistra della strada. Per Zukova bisogna restare dal lato del parcheggio.

Il sentiero si divide quasi subito dopo il parcheggio, in entrambi i casi si raggiunge la spiaggia ma con difficoltà diverse.

Proseguendo dritto (freccia gialla) si cammina per circa 350 metri su un sentiero stretto e in alcuni punti sconnesso e con una discreta pendenza. Il sentiero che si sviluppa a destra (freccia rossa) è decisamente più largo (probabilmente ci passano anche delle auto), è lungo 500 metri e meno pendente.

La spiaggia vera e propria è di sassi e non grandissima. Resta all’ombra tutto il giorno grazie alla presenza di molte piante, per avere il sole bisogna posizionarsi sugli scogli a destra della baia.

2 – Maslinica – Vrboska

Seguendo la strada principale per Vrboska per raggiungere la spiaggia bisogna imboccare una strada sterrata che vi trovate sulla sinistra all’incrocio per entrare in paese.

imbocco della strada per la spiaggia

Proseguire per 400 metri fino a quando la strada termina in uno spiazzo dove è possibile parcheggiare.

Imboccare il sentiero di sinistra, che si trova subito sotto il parcheggio. La camminata è di circa 300 metri, attenzione perché è in leggera discesa e lungo tutto il percorso ci sono delle pietre lisce su cui si scivola.
Prestate molta attenzione anche quando arrivate ai vari punti per raggiungere le spiagge, anche qui è molto facile scivolare (lo dico per esperienza personale, il mio sedere ricorda molto bene queste rocce).

Consiglio di arrivare presto al mattino. Sono presenti due piccolissime spiagge che si riempiono subito, sugli scogli invece c’è più spazio anche se in alcuni punti sono in pendenza e con un accesso non proprio agile al mare.

3 – Sandy beach – Vrboska

Questa spiaggia l’abbiamo scoperta per caso il giorno che siamo stati a visitare Vrboska. Avendo la casa nella parte sinistra di Jelsa abbiamo raggiunto Vrboska facendo la strada secondaria lungo la costa e ci siamo trovati una piccola baia di sabbia letteralmente a bordo strada.

Come anticipa il nome è una spiaggia di sabbia sia in acqua che sulla battigia. E’ piccolina e frequentata dai locali, nel pomeriggio è abbastanza in ombra.

Non è una di quelle spiagge da mettere tra quelle da vedere assolutamente ma se avete bambini e siete in questa parte dell’isola mezza giornata qui potrebbe essere interessante (soprattutto per loro).

E’ possibile parcheggiare sia alle spalle della spiaggia che lungo la strada (lato mare).

4 – Vitarnja – Jelsa

Possiamo dire che questa era la spiaggia vicino a casa. E’ una piccola baia di sassi poco più a nord del parco avventura di Jelsa.
E’ possibile raggiungerla sia dalla strada costiera che da Jelsa porta a Vrboska che, a piedi, percorrendo il lungomare per circa 800 metri dal centro città.
Ci siamo stati un pomeriggio che non avevamo voglia di prendere la macchina. La consiglio a chi è già in questa zona di Jelsa e vuole farsi un bagno senza troppe pretese, da tenere presente che nel pomeriggio diventa quasi interamente all’ombra.
I parcheggi sono praticamente inesistenti, meglio arrivarci a piedi. E’ presente un bar.

5 – Mina – Jelsa

Ci troviamo a destra dell’abitato di Jelsa, poco dopo il campeggio Mina.
Gran parte dello spazio dove stendere gli asciugamani è dato da piattaforme, la spiaggia (di sabbia) è una striscia piccolissima.
L’abbiamo vista passeggiando ma non ci siamo mai fermati, è utilizzata per lo più dagli ospiti del campeggio e del Hotel Hvar poco distante. Anche qui i parcheggi sono praticamente inesistenti.

6 – Plaža Grebišće – Jelsa

Proseguendo sulla strada, tenendo Jelsa alle spalle, si raggiunge il campeggio Grebišće con l’omonima spiaggia. Si può accedere liberamente anche se non si è ospiti del campeggio attraverso una discesa in cemento che porta al bar. Sono presenti anche delle docce (2kn per 30 secondi)

E’ una spiaggia piccolina di sabbia, è difficile posizionare l’asciugamano in lunghezza.

E’ presente una specie di piattaforma con il fondo di sabbia mista a sassi dove solo al mattino arriva il sole. Il resto della spiaggia è in ombra quasi tutto il giorno. Il fondale è in sabbia è la baia ha l’acqua bassa per molti metri.

Il parcheggio non è molto, si trova lungo la strada oltre il campeggio. Attenzione che il parcheggio grande è una proprietà privata del ristorante.

7 – Plaža Zenčišće – Jelsa

Oltrepassata la spiaggia di Grebišće si incontra quella di Zenčišće anche se qui di spiaggia ce n’è ben poca, a farla da padrona sono le piattaforme. L’attrazione principale è sicuramente l’altalena posizionata in mare.

E’ disponibile un ampio parcheggio gratuito e un bar.

8 – Uvala Prapatna – Jelsa

Siamo passati davanti al cartello per questa spiaggia molte volte andando verso la parte est dell’isola ma non era nella lista fatta prima di partire quindi non ci siamo mai fermati. L’ultimo giorno abbiamo deciso di darle una possibilità.

Una volta imboccato lo svincolo dalla strada principale, prendere la via di destra (anche l’altra porta al villaggio ma non sappiamo se sono presenti dei parcheggi) e percorrerla tutta. E’ lunga 2km ed è quasi tutta asfaltata.

Poco prima della spiaggia è possibile parcheggiare lungo la strada, altrimenti a circa 500 metri di distanza si trova uno spiazzo sterrato.

La spiaggia è una striscia abbastanza lunga di ghiaia. Nella parte centrale, dove è presente una chiesetta, si crea un po’ di ombra a metà mattina.

9 – Mala Stiniva – Jelsa

Arrivati all’abitato di Poljica svoltare a sinistra seguendo le indicazioni per Mala Stiniva e percorrere tutta la strada. E’ abbastanza stretta ma tutta asfaltata.

Una volta raggiunta la spiaggia la strada si allarga ed è presente uno spiazzo per una decina di macchine.

La spiaggia è piccola, anche questa abbastanza stretta in larghezza.

Se arrivate fino qui non potete perdervi una seconda spiaggia, frequentata principalmente da barche.
Ad agosto 2021 la strada carrabile per raggiungerla era in costruzione, sterrata. La partenza è poco più avanti del parcheggio con una salita decisamente pronunciata. Se la si vuole percorrere in auto è fondamentale avere un 4×4 o il grip control in quanto il fondo stradale è di ghiaia, in alternativa lasciare la macchina al parcheggio è fare la salita a piedi.

La partenza del sentiero è subito dopo la fine della salita. Il tratto da percorrere è breve, circa 100 metri, ma bisogna prestare attenzione al primo pezzo perchè non è bellissimo.

Si arriva in una baia minuscola con praticamente zero spiaggia. E’ possibile stendere l’asciugamano sul cemento davanti alla casetta o sugli scogli dai quali ci si può tuffare.

Merita una visita anche solo per scattare qualche foto.

10 – Zečja – Poljica

La strada per raggiungere questa spiaggia è la stessa di Mala Stiniva.
Circa 2km dopo aver imboccato la strada da quella principale è presente un bivio, per raggiungere Zečja dovete svoltare a destra.
Attenzione che è una strada stretta, svolta compresa. E’ sconsigliato percorrerla con macchine grandi perché si rischia di incastrarsi con quelle parcheggiate. La nostra auto è di medie dimensioni (peugeot 2008) e in alcuni punti siamo passati a pelo.

E’ una strada chiusa, alla fine è presente un piccolo spiazzo dove fare manovra.

La spiaggia è di sassi medi e frequentata principalmente da locali.

11 – Pobij – Gdinj

Per raggiungere questa spiaggia bisogna arrivare a Gdinj e poi svoltare per Pokrvenik.
Si segue la strada asfaltata per circa 5km dopo di che si prende la strada sulla destra sterrata (indicazioni per Buffet Pakomina) e si prosegue per altri 3km. La strada non è molto larga, due macchine non ci passano.

Abbiamo visto la spiaggia solo dall’alto. Credo che si debba passare da qualche giardino per raggiungere l’acqua, non essendo nostra intenzione fermarci non abbiamo cercato bene come si scendeva.

Il parcheggio è un po’ problematico. Ci sono degli slarghi sulla strada ma fate attenzione perchè quasi tutti sono riservati agli appartamenti. Altra cosa che vi segnaliamo, qui come in altri punti dove ci sono case sparse, è il rischio di rimanere bloccati sulla strada dall’autoclave dei pompieri che rifornisce le cisterne delle case.

12 – Pakomina – Gdinj

Oltrepassata Pobij si prosegue per altri 2km fino a raggiungere un piccolo insediamento con il Buffet Pakomina e qualche casa.

Sono presenti solo un paio di parcheggi nello slargo appena prima del cancello del ristorante.

Per raggiungere la spiaggia si entra nel cancello e si prosegue dritto per qualche metro, sulla sinistra si trova il vialetto per scendere. Siamo stati praticamente gli unici ad arrivare via terra, oltre ai residenti negli appartamenti, la quasi totalità delle persone presenti in spiaggia sono arrivate via mare.

La spiaggia è di sassi medio-piccoli, il mare ha correnti fredde ed è quasi subito fondo.

13 – Veprinova – Gdinj

Siamo sempre sulla strada che da Jelsa porta a Sućuraj. Svoltare a destra all’altezza della chiesa di Gdinj e proseguire per 6km per arrivare alla spiaggia.
Dopo circa 3.5km troverete un cartello con l’indicazione per le diverse baie della zona, per raggiungere Veprinova bisogna proseguire dritto.

Gli ultimi 2km di strada sono sterrati e la strada si stringe ulteriormente. Arrivati a Veprinova si trova un bivio con una strada che sale e una che scende, per parcheggiare scendete. Alla fine della strada ci sono pochi posteggi e l’area di manovra è in pendenza con buche in quanto il fondo è in ghiaia. In alternativa ci sono un altro paio di posti in uno spiazzo prima della fine della strada.

Anche qui abbiamo trovato pochi turisti, nonostante la presenza del ristorante.

La spiaggia è di sassolini. La parte destra, quella opposta alle case, al pomeriggio è in ombra.

Per raggiungere le prossime quattro spiagge bisogna attraversare il tunnel Pitve di cui vi abbiamo già raccontato in un altro post (e video).
Il passaggio dal piccolo centro abitato di Pitve può essere complicato nei momenti di maggior traffico in quanto la strada è stretta ed è l’unico collegamento con il resto dell’isola per i paesi che vanno da Sveta Nedjelja a Gromin Dolac. Armatevi di un pochino di pazienza e percorrete la strada con velocità ridotta e occhi ben aperti perché potreste aver bisogno di accostare per far passare le auto nel senso opposto.

14 – Eva – Zavala

Questa spiaggia è stato uno dei pochi ritorni. Per raggiungerla non ci sono indicazioni.
Una volta trovata la partenza del sentiero ( 43°07’22.9″N 16°39’45.2″E ) è difficile perdersi. Per orientarsi ci si può aiutare con i tralicci della corrente che arrivano fino alla spiaggia.

il punto di partenza del sentiero sulla strada

Si parcheggia negli spiazzi lungo la strada presenti sia prima che dopo il sentiero.

Il tratto da percorrere è lungo circa 400 metri, con un po’ di pendenza. La discesa in spiaggia non è agilissima, bisogna arrampicarsi su delle rocce ma si tratta di quattro passi di numero.

il punto di accesso alla spiaggia

E’ una baia piccolina, ci staranno all’incirca 10 persone, di sassolini e dichiarata FKK.

Abbiamo visto che è possibile arrivare anche percorrendo un altro sentiero più lungo che parte qualche centinaio di metri più avanti. Probabilmente ha una pendenza minore ma il tratto finale si collega a quello che abbiamo fatto noi.

15 – Gazi – Ivan Dolac

Ci troviamo pochi metri più avanti rispetto a Eva, anche in questo caso bisogna lasciare la macchina nei vari slarghi lungo la strada.
Come per la precedente non ci sono indicazioni e bisogna trovare la partenza del sentiero (43°07’33.0″N 16°39’05.1″E).

Per raggiungere la spiaggia si deve camminare per circa 500 metri lungo un sentiero con una discreta pendenza e tutto sotto il sole. Dopo essere passati tra gli ulivi ci si trova davanti a un bivio, bisogna prendere il sentiero di sinistra e poi scavalcare un muretto a secco.

La spiaggia è molto piccola, c’è spazio per 6 persone, ma si riesce a ricavare qualche spazio extra sugli scogli. In questo secondo caso però l’ingresso in mare è un po’ complicato.

E’ usata principalmente come spiaggia FKK, noi eravamo gli unici ad avere il costume.

16 – Kamp Lili – Jagodna

Arrivati a Jagodna seguire le indicazioni per Kamp Lili. Parcheggiare sotto gli alberi vicino alle prime case (200 metri dopo l’inizio della strada), più avanti non ci sono più parcheggi perché è spazio del campeggio o delle case.

Bisogna camminare per 400 metri con un po’ di pendenza per raggiungere la spiaggia ma è comodo perché è sull’asfalto e sotto le piante.

E’ la spiaggia utilizzata dal campeggio quindi risulta molto affollata già dal mattino non essendo grandissima. E’ di sassolini fini, si riesce a muoversi anche senza le scarpe, in acqua diventa sabbia.
Consiglio di crearsi un leggero margine attorno o rischiate che vi si mettano quasi addosso con l’asciugamano. Noi riusciamo ad avere un po’ di spazio attorno grazie alla tenda.

Al mattino risulta in ombra, poi con il passare delle ore arriva il sole.

17 – Lučišća – Sveta Nedilja

Raggiunto Sveta Nedilja bisogna svoltare a destra nella strada secondaria e proseguire per 1,8 km sullo sterrato.

imboccare la strada “alta” sulla destra

Il parcheggio è lungo la strada, nel punto dove si allarga.
Per arrivare alla spiaggia bisogna scendere dalla strada che trovate sulla sinistra. La camminata è lunga 500 metri, un po’ ripida in alcuni tratti ma è abbastanza ampia. A riva è presente un bar e i proprietari percorrono questa strada con una vecchia panda.

La spiaggia è di sassi medi, un po’ più piccolini a riva e sono anche in acqua. Il mare è subito fondo.

Abbiamo trovato la spiaggia un po’ affollata.

18 – Pasčuka – Zarace

Capire come raggiungere questa spiaggia è stato un enigma per la totale mancanza di indicazioni. Ovviamente noi non abbiamo preso la via più comoda (ma ormai è risaputa come cosa).

Ci troviamo sulla strada che porta a Hvar, 4km dopo la galleria di Stari Grad. Il piccolo cartello che dovete individuare è quello che conduce a Villa Vito e imboccare la stradina asfaltata in discesa.
E’ possibile parcheggiare proprio alle spalle della spiaggia o ai piedi della discesa. (43°09’29.8″N 16°30’06.4″E)

bisogna scendere da questa stradina (immagine con direzione Hvar)

Noi non eravamo molto sicuri della pendenza di quella strada quindi abbiamo scelto di passare da Milna. La strada in paese è veramente stretta ed è a doppio senso, appena si esce dall’abitato diventa sterrato brutto con pietre sporgenti. Ci siamo fermati circa a 1km dalla spiaggia e abbiamo proseguito a piedi, anche perché continuava a peggiorare la condizione della strada.

E’ una spiaggia di sassi medio/piccoli con il mare subito fondo. Sono presenti un po’ di piante che forniscono ombra, infatti qui non abbiamo montato la tenda.

Per le ultime due spiagge ci spostiamo a nord di Hvar. Per raggiungerle bisogna oltrepassare il paese seguendo le indicazioni per la fortezza Napoleon.

la vista su Hvar e le isole Pakleni da Fort Napoleon

Allo svincolo per la fortezza proseguire sulla strada principale per un chilometro e poi svoltare a sinistra. Dopo circa 1.7km si raggiunge uno svincolo: svoltate a destra per raggiungere Lozna, a sinistra per Jagodna.

19 – Lozna – Hvar

Questa spiaggia l’abbiamo vista solo di passaggio e non è una di quelle che ti porta a dire WOW.

E’ una piccola baia quasi interamente monopolizzata dai lettini dell’hotel. Per la spiaggia libera rimane una piccola striscia dietro la fila di ombrelloni.

Noi ci siamo stati al pomeriggio ed era quasi tutta in ombra.

Un punto a suo favore è la breve distanza tra il parcheggio, non grandissimo, e la spiaggia.

20 – Jagodna – Hvar

Per raggiungere la spiaggia si lascia la macchina nello sterrato alla fine della strada e si prosegue a piedi per 150 metri con una leggera pendenza.

La partenza del sentiero è un po’ nascosta tra gli alberi, fate attenzione a non entrare nella proprietà privata che si trova poco prima delimitata con una corda.

E’ una baia piccola, con una lingua di spiaggia sassosa e un po’ sporca probabilmente per colpa delle mareggiate.
Non abbiamo praticamente visto turisti, le poche persone incontrate erano tutte residenti nelle case affacciate sulla spiaggia.

Queste erano tutte le spiagge in cui siamo stati nelle due settimane di permanenza sull’isola.

Se volete altri suggerimenti guardate il video sul nostro canale youtube con alcune delle spiagge viste nel 2017.

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