Capodanno in Istria
Se ci conoscete da un po’ avrete sicuramente capito che amiamo la Croazia.
Per festeggiare in modo diverso dal solito il Capodanno abbiamo deciso di trascorrere gli ultimi giorni di Dicembre in Istria, zona che abbiamo già visitato due volte ma sempre in agosto.
Come facciamo in estate abbiamo affittato un appartamento, è stata la prima volta tramite Airbnb, questa volta più grande rispetto ai nostri standard perché con noi c’erano mio fratello e la sua ragazza e abbiamo scelto come “campo base” Pula che anche loro conoscono bene.
Siamo partiti il 28 dicembre e siamo rientrati in Italia il 1° gennaio, senza contare i giorni di viaggio, abbiamo avuto 3 giorni per visitare il maggior numero possibile di luoghi tenendo in considerazione che le giornate sono molto più corte rispetto all’estate.
Come sempre abbiamo sfruttato la strada alternativa per evitare di pagare il bollino dell’autostrada slovena, nonostante non la percorressi da qualche anno me la ricordavo abbastanza ma avevamo con noi le indicazioni che ho pubblicato qualche anno fa e che sono i post più letti del blog.
Per raggiungere l’Istria la dogana più comoda è quella di Dragonja / Kastel tramite la quale ci si immette direttamente nell’autostrada Istriana che vi porterà fino a Pula in poco più di mezz’ora. Se invece siete diretti nella zona centrale dell’Istria, in particolare verso Buzet, o avete intenzione di proseguire verso il Tunnel Ucka, potete prendere in considerazione la dogana di Pozane / Socerga. Questa seconda dogana è da tenere in considerazione anche se viaggiate in alta stagione per evitare di passare ore in coda a quella di Dragonja / Kastel.
28 dicembre
Partenza alle 6 del mattino da Milano e arrivo a Pula per le 13.
Dopo pranzo siamo andati in esplorazione del centro città e ci siamo accorti che il 90% dei negozi/ristoranti era chiuso, sembrava di essere in una sorta di “città fantasma” essendo abituati a vedere quest’area piena di gente a qualsiasi ora del giorno in estate.
Nota positiva è stato il cambio ottimo essendo a 7,40 kuna/euro (erano anni che non vedevo un cambio così alto), ovviamente ne abbiamo approfittato e abbiamo cambiato più soldi di quelli che ci servissero in modo da averne anche per agosto.
29 dicembre
Primo giorno pieno e unica giornata in cui si è visto il sole per più di 10 minuti.
Al mattino siamo andati a vedere le spiagge del parco del Kamenjak a Premantura. L’accesso con l’auto in inverno è gratuito, la sbarra si alza in maniera automatica quando si arriva all’ingresso. Siamo riusciti a vedere Pinizule, Polje, Njive e Debeljak come spiagge, oltre alla zona del Safari bar.
Nel pomeriggio abbiamo scoperto la cittadina di Vodnjan (Dignano), caratterizzata dai murales sparsi per tutta la città in seguito a delle manifestazioni che si sono svolte negli anni passati. E’ stato molto divertente andare a “caccia” nelle vie e nei cortili.
Ci siamo spostati a Rovinj dove siamo stati accolti da un fantastico tramonto. Siamo rimasti sorpresi del fatto che ci fosse molto più movimento in centro a Rovinj di quanto ce ne fosse a Pula.
30 dicembre
Il secondo giorno è stato dedicato alla zona interna.
La prima tappa è stata il Centro dell’Istria, un monumento a forma di piramide nei campi vicino a Zminj che indica il centro esatto della regione.
Ci siamo poi spostati a visitare Motovun, un piccolo paese frequentatissimo anche in inverno. La particolarità del paese è quella di trovarsi in cima a una collina, capita che le nuvole siano più basse del villaggio e che quindi dalla strada rimanga nascosto.
L’ultimo stop lo abbiamo fatto alla cascata Sopot, vicino a Pazin. Mio fratello era già stato qui in estate ma aveva trovato la cascata praticamente asciutta e quindi siamo andati a vedere se almeno in inverno ci fosse l’acqua, e così è stato.
Nell’itinerario che avevamo progettato ci sarebbe stata anche la visita a Hum ma iniziava a calare la luce e non avrebbe avuto senso.
31 dicembre
L’ultimo giorno dell’anno ce la siamo presa con calma e siamo andati solo a Verudela nella zona degli alberghi a passeggiare tra le varie spiagge che frequentiamo in estate se ci fermiamo a Pula.
Ammetto che questa zona mi ha messo un po’ di tristezza.
Abituati a vederla in pieno fermento con tantissima gente, trovarla praticamente deserta e con i cantieri per i lavori stagionali di sistemazione ha fatto un po’ effetto, forse il tutto è stato aiutato anche dal cielo grigio.
Al tempo stesso però tutto quel silenzio trasmette pace e tranquillità.
Alla sera siamo andati in centro a Pula per festeggiare l’arrivo dell’anno nuovo. Nel pomeriggio abbiamo fatto i soliti giri di ricognizione da Muller e DM (che ha finalmente aperto a Milano) per fare scorte di prodotti da portare in Italia e poi siamo rientrati a casa per preparare il cenone.
Apriamo una piccola partentesi sui festeggiamenti: sarà che dove abitiamo ormai sono anni che ci sono le ordinanze anti botti e quindi non si sentono più di tanti spari, ma sembrava di essere in “guerra” alla quantità di petardi che sono stati sparati.
I fuochi d’artificio invece sono stati un po’ deludenti.
Il 1° gennaio siamo rientrati in Italia.
Anche per il viaggio di ritorno non abbiamo avuto problemi se non la pioggia che ci ha accompagnato per una buona parte di strada.
Anche se la Croazia è considerata principalmente meta per le vacanze estive, anche fuori stagione ha il suo perchè. Noi ovviamente abbiamo già iniziato a progettare futuri viaggi in inverno, magari a Zagabria.
Voi siete mai stati in Croazia in un periodo diverso da quello estivo? Quali zone ci consigliate di vedere?
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2 commenti
Donatella
Ciao Chiara , volevo sapere se utlizzando il valico Dragonja e immettendosi poi nell autostrada fino a Pola si evita il tunnel di Ucka ( che io voglio a tutti i costi evitare ) , Grazie.
chiaraviaggiante
Ciao Donatella,
ti confermo che se passi dalla dogana Dragonja / Kastel e la tua destinazione è un qualsiasi luogo in Istria non devi passare il tunnel Ucka.
Questo tunnel va utilizzato per raggiungere l’Istria provenendo dalla dogana di Rupa / Pasjak ma non ha senso passare da lì se arrivi dall’Italia.
Se ti può servire, sul blog trovi un post dedicato alla strada “alternativa” da fare in Slovenia per raggiungere la dogana senza acquistare il bollino autostradale.
Grazie per il commento 🙂