
Otok Losinj: le spiagge
Su quest’isola si trova anche la spiaggia con il sentiero più difficile in assoluto di tutti e sei gli anni, che ormai viene usata come confronto per altre spiagge 🙂
Ovviamente non tutte le spiagge sono impossibili da raggiungere, ma noi abbiamo preferito evitare quelle più comode/turistiche e di avventurarci alla ricerca di calette più selvagge.
Se le spiagge di cui vi parlerò tra poco vi interessano e volete provare a raggiungerle vi consiglio di scaricarvi la mappa dei sentieri che trovate sul sito dell’ente turismo (qui e qui) per avere un’indicazione delle strade da seguire e del tipo di sentieri perché i cartelli con le indicazioni per le spiagge sono praticamente inesistenti. Dovrete “studiare” quale strada fare con l’aiuto della cartina e di google maps o trovare la strada giusta sarà parecchio complicato.
Non fate totale affidamento a questa cartina però, i tempi di percorrenza sono molto indicativi e non sempre il sentiero è del tipo segnato sulla carta (vedi la strada bianca per raggiungere la spiaggia di plieski che non è assolutamente fattibile in macchina per la sua pendenza).
La mappa dovrebbe essere disponibile al punto info del ente turismo che a Mali Losinj, se non ricordo male, si trova sul lato destro del porto appena prima della posta.
Oltre alle spiagge dell’isola di Losinj ve ne mostro tre che si trovano sull’isola di Cres.
Per chi non lo sapesse, le due isole sono collegate tramite un ponte mobile che viene aperto due volte al giorno per circa un’ora, alle 9 e alle 17, per consentire il passaggio delle barche. E’ presente anche un altro ponte mobile appena prima dell’ingresso in paese a Mali Losinj, questo viene aperto alle 9 e alle 18.
Veniamo ora alle varie spiagge che abbiamo visto.
Noi siamo stati a Losinj nel 2013 quindi non assicuro che sia rimasto tutto identico a come l’avevamo trovato noi.
Cuanguski
Per raggiungere questa spiaggia bisogna seguire per Kalvarija (la zona dove si trova il maxi Konzum e altri negozi) ovvero, arrivando dal centro di Mali Losinj, al semaforo dovrete girare a sinistra.

Proseguite dritto fino a quando si può e poi svoltare nuovamente a sinistra.

Anche se vi sembrerà di essere finiti in una zona poco raccomandabile non preoccupatevi, non avete sbagliato strada.
Il sentiero per raggiungere la spiaggia inizia subito dopo la discarica sul lato destro della strada, sul lato opposto troverete un piccolo spiazzo dove potete lasciare l’auto.

Noi in realtà avevamo sbagliato strada posteggiando un po’ prima finendo per camminare sui muretti a secco ma salendo abbiamo trovato il sentiero giusto che parte proprio alle spalle della spiaggia.
Il sentiero è un po’ lungo ma non è difficile, la maggior parte del percorso è sotto le piante quindi non si ha il problema del sole a picco sulla testa.
La spiaggia è di sassi, con un fantastico mare verde, e non è molto frequentata, quella che vedere nella foto qui sopra è stata l’affluenza massima in pieno agosto. Non pensate però di avere la spiaggia tutta per voi: troverete delle capre a farvi compagnia in spiaggia.
Dovrebbe esserci anche un signore del posto che noleggia le sdraio in plastica (se non sono occupate dalle capre) e credo venda delle bevande perchè aveva delle borse frigo.
Proseguendo sulla strada incontrerete alla vostra sinistra la piccola chiesetta di Sveti Ivan da cui si gode di una fantastica vista su Veli Losinj e tutta la zona circostante.
Molto carina l’idea di posizionare una tavola su cui sono indicate le distanze e i nomi di tutte le località che si scorgono da lì in modo da non dover tirare a indovinare cosa si ha davanti.
Vi lascio le coordinate GPS per darvi un’idea di dove si trova dato che non è visibilissimo (da Google Maps se percorrete la strada da Mali Losinj non lo vedete con lo street view): 44°30’40.7″N 14°29’49.9″E
Plieski
Questa è la spiaggia più difficile da raggiungere in cui siamo mai stati. Viene usata per comparare la difficoltà dei sentieri di altre spiagge, per capire se sono fattibili o meno. Molto spesso la risposta è: “se sei riuscito ad arrivare a Plieski questa è una passeggiata”.
Con Sara questo metodo è stato utilizzato più di una volta, l’ultimo in ordine di tempo è stato per la spiaggia di Grdini Do sulla penisola di Peljesac lo scorso agosto (per l’appunto “una passeggiata rispetto a Plieski”).
Per trovare l’inizio del sentiero vi consiglio di dare un’occhio a google maps, aiutandovi con il disegno del sentiero qui sotto (è la strada bianca della mappa dei sentieri che trovate più su) anche se ho visto che lo street view è stato raccolto con un cantiere in corso quindi è un po’ complicato capire l’esatta partenza.
Una volta parcheggiato, mettetevi l’animo in pace e non spaventatevi per la strada.

Il sentiero è lungo circa 2 km; a scendere ci abbiamo messo una mezz’oretta non senza difficoltà, mentre per la salita il tempo è raddoppiato principalmente per la pendenza che è veramente tosta (240m) ed è è tutto sotto il sole.
Giusto per farvi capire guardate la foto qui sotto del sentiero che abbiamo scattato durante la gita in barca con la quale siamo tornati comodamente dal mare 🙂
Se decidete di vedere questa spiaggia portatevi qualcosa per ripararvi dal sole e da bere/mangiare essendo completamente selvaggia.
Verso l’ora di pranzo arriveranno due barche delle gite per una breve sosta ma per il resto della giornata sarete soli o quasi in spiaggia.
Non c’è che dire, la fatica è ripagata dalla bellezza dell’acqua che sembra una piscina e dal fatto di avere la spiaggia tutta per voi.
Mi è stato detto che esiste anche un altro sentiero che passa da Balvanida ma la difficoltà è più o meno la stessa, forse c’è un po’ più di ombra, cosa che nella strada che abbiamo fatto noi mancava totalmente.
Se proseguite ancora su questa strada arriverete alla fine dell’isola da dove si ha la vista sull’isola di Ilovik.
Un’altra zona in cui sono presenti delle spiagge interessanti è quella dell’aeroporto.

Queste strade sono sterrate e non in ottime condizioni ma siamo riusciti a cavarcela abbastanza bene e viaggiamo con un Peugeot 206 che non è una delle macchine più alte del mondo.

Zabodarski
Per raggiungere la spiaggia di Zabodarski, una volta giunti all’aeroporto dovete svoltare a sinistra e proseguire sempre dritto, la strada vi condurrà fino al mare. Ci dovrebbe essere un percorso alternativo passando dal lato destro dell’aeroporto ma a guardarla da google maps sembra più tortuosa.
La prima parte della spiaggia è formata da scogli piatti ma camminando per qualche minuto senza troppa fatica si arriva a una spiaggia di ciottoli con il mare color smeraldo.
Presumo che continuando a camminare sugli scogli si trovino altre calette perchè molta gente proseguiva la camminata.
Liska Slatina
Se all’aeroporto girate a destra arrivate alla spiaggia di Liska Slatina. La strada è sterrata e in condizioni discutibili ma abbastanza fattibile (procedendo con molta calma). Qui è necessario usare la cartina o è quasi sicuro perdersi, non ci sono assolutamente indicazioni e le varie strade che si incrociano sono tutte identiche.
Come per Zabodarski, si arriva con la macchina praticamente in acqua. Il “problema” di questa spiaggia è che il primo pezzo è completamente ricoperto da alghe.
La spiaggia è composta da sassi abbastanza grossi, non il massimo della comodità se non si possiedono i materassini, ma come pro ha il fatto di essere immensa e quindi basta camminare per 10 minuti per non avere nessuno accanto.
Se avete voglia di fare una camminata di un’ora buona su e giù tra sassi e scogli arriverete a una zona della spiaggia dove ci sono piccoli ciottoli. La fatica verrà ripagata dal panorama e dalla quasi totale solitudine.
La spiaggia più vicina all’isola di Losinj (o una delle ultime dell’isola di Cres a seconda del punto di vista) è quella di Meli a Punta Kriza.
Provenendo da Losinj si deve attraversare il paesino di Osor e seguire le indicazioni per Punta Kriza, sulla destra subito dopo il porticciolo.
Proseguite fino ad arrivare all’abitato di Punta Kriza, svoltare a sinistra subito prima della chiesetta (1) e continuare a seguire la strada fino ad arrivare al mare. Qui svoltare a destra sulla strada sterrata (2).

Se non sono state aggiunte negli ultimi anni, non c’è la minima indicazione per scovare le varie spiagge. Abbiamo dovuto vagare un pochino prima di riuscire a capire esattamente dove dovevamo andare fino a quando non abbiamo trovato altre macchine parcheggiate. Indicativamente bisogna proseguire per circa 3km prima di raggiungere un piccolo spiazzo dove lasciare la macchina per poi continuare a piedi sul sentiero sulla destra.

Il sentiero è facilmente praticabile e non ci vogliono più di 5 minuti per arrivare alla spiaggia.
Si arriva nella parte più larga della spiaggia ma, quando siamo stati noi era completamente ricoperta da alghe quindi vuota, sul lato destro si trova una piccola striscia di sassi e tante piccole rientranze negli alberi che vi offrono ombra senza dover montare tende/ombrelloni.
E’ una baia abbastanza stretta quindi non è fondissima, l’acqua arriva più o meno alla vita ma basta spostarsi leggermente verso l’esterno per avere una maggiore profondità.
In questa spiaggia abbiamo incontrato i gamberetti in mare 🙂
Meli (Plat)
Questa è un’altra di quelle spiagge che se non conosci la strada difficilmente ci arriverai perchè le indicazioni latitano.
Arrivando al bivio per Ustrine bisogna girare dalla parte opposta (a destra arrivando da Mali Losinj) in una strada che sembra portare in mezzo al nulla.

La strada da percorrere è a tratti asfaltata e a tratti sterrata. Proseguire fino a quando si incontra un bivio e tenere la sinistra per Plat/Srem e continuare fino ad arrivare a delle case con un cartello “privat” e, prima di queste, un grande spiazzo sulla destra.
Lasciate qui la macchina e proseguite a piedi. Bisogna passare tra le case e il sentiero lo trovate alla vostra sinistra. Se arrivati qui vi state domandando se siete nel posto giusto dato che del mare non c’è neanche l’ombra la risposta è sì.
Dovrete camminare per circa 35-40 minuti su un sentiero non particolarmente difficile se non per la lunghezza. Durante il percorso incontrerete dei cartelli che indicano la direzione da seguire (non prendete più di tanto in considerazione i tempi di percorrenza) e dei cancelli da chiudere una volta attraversati.
Una volta arrivati l’amara scoperta: la sabbia era solo in mare, la spiaggia era di sassi abbastanza grandi e scomodi e con una pendenza abbastanza accentuata.
Arrivando presto siamo riusciti ad accaparrarci uno dei pochissimi punti di sabbia in cui poter montare la tenda senza problemi.
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